Giorgia Dolci nasce nel 1983 a Pescara, da Adolfo (una delle figure più rilevanti nel panorama commerciale pescarese) e sua madre Renata (ex modella). Con gioia ricorda i viaggi dove non perdeva occasione per scoprire le nuove tendenze, i colori e i tessuti in voga tra le vetrine delle città più belle. Ogni trasferta lavorativa del papà era una occasione per fare tappa con la madre nei laboratori delle firme più importanti del nostro paese. Giorgia cresce, e come tutte le ragazze della sua età, anche lei inizia il suo percorso di studi, ma soprattutto si avvicina alle prime passioni sportive, tra cui la pallavolo, diventa subito un agonista giocando per diversi anni nel campionato di serie B con la squadra pescarese.
Oltre alla pallavolo, in estate aiutava il papà ad incordare racchette da tennis, un compito che pian piano divenne in seguito un vero e proprio lavoro. Il tempo davanti alla macchina incordatrice sembra non passare mai, ma nonostante tutto la sua creatività non viene soffocata. Ogni giorno diventa sempre più veloce con le racchette per avere più tempo per disegnare. Ricorda lei stessa quando un giorno tornò a casa in fretta per paura di dimenticare delle idee appuntate durante la giornata. Prese subito la matita e la mano sembrava andare da sola sul foglio. Mentre butta giù le prime idee parla alla mamma della nuova collezione di Versace, della texture di Gucci, della nuova linea di abiti tra le vetrine del centro di Pescara.
Renata restava in silenzio ad ascoltare la giornata della figlia, un vulcano di idee che prendevano vita sul foglio. Giorgia ricorda benissimo quanto sua madre è stata fondamentale nell’incastro di ogni ultimo tassello del puzzle.
Quel giorno Renata non esitò ad avvisare il marito del fatto che la figlia l’indomani non sarebbe andata a dargli una mano perché “avevano che fare”. Il giorno dopo sul tavolo del soggiorno c’erano pile e pile di riviste, disegni, lembi di stoffe, matite, gessetti, forbici, cartoncini e spilli. Adolfo trovò le sue donne sommerse da quello che era il primo progetto di Giorgia, un vero e proprio campo di guerra della moda. Giorgia ricorda che quegli anni furono decisivi a capire la strada da provare a percorrere. In parallelo a questo nuovo capitolo della sua vita però maturò sempre più una competenza tecnica nel tennis. Con la pratica, i corsi di aggiornamento e le certificazioni, in poco tempo Giorgia divenne una delle poche donne incordatrici professioniste in Italia. La voglia di indipendenza però fece nascere la necessità di mettersi in gioco in modo più diretto sul piano commerciale con uno shop tutto suo incentrato sul tennis. In poco tempo Giorgia fu presa in considerazione e chiamata ad incordare agli internazionali di tennis al Foro Italico a Roma e a moltissimi altri tornei rilevanti in tutta la penisola. Lo shop cresceva, e anche i tennisti che si affidavano alla sua competenza, quasi in concorrenza al papà/maestro. In tutto questo la nuova attività prevedeva anche il settore abbigliamento, ma le proposte dei rappresentanti erano sempre più monotone in quanto il tennis, pur essendo uno sport nobile e di prestigio, da sempre ha mantenuto un target molto statico nell’abbigliamento. Ogni anno i soliti modelli, da trent’anni.
Fu così che Giorgia si decise ad affrontare questa nuova sfida: realizzare una linea specifica per il tennis, uomo ma soprattutto donna. Il tennista, ci ricorda Giorgia, è sempre stato molto esigente in tutti gli aspetti, per questo la ricerca di una linea e di tessuti è sempre stata faticosa. I colori poi sono sempre stati pochi, il bianco in primis, sempre e solo tutto bianco. Nonostante tutto partono piano piano le prime gonnine, i leggins, i primi abiti e anche le prime grafiche per l’uomo, tutto in maniera molto lenta. Il cambiamento in questo campo ha sempre avuto bisogno di tempo, di qualche temerario deciso ad azzardare. Durante tutte queste fasi però, Giorgia dovrà fare i conti con la sua più grande sfida: la malattia della tanto amata mamma. La forza di Renata nell’affrontare la vita è un esempio, a tal punto da creare finalmente il suo marchio.
Nasce TS TENNIS STORE, e da subito arrivano le prime soddisfazioni. Il padre stesso ricorda la moglie e la figlia esultare sul letto come bimbe mentre in TV scendeva in campo per la prima volta un completo by TS TENNIS STORE alle pre-qualificazioni BNL.
Negli anni a seguire per Giorgia è stato molto difficile mantenere una costanza nell’evoluzione dei sui progetti, lo shop richiedeva sempre più impegno, ma soprattutto per lei era importante essere presente a sostegno della madre. Decise così di chiudere il negozio fisico e di dedicarsi solo allo sviluppo di nuove idee facendo attenzione a quei modelli che suscitavano più interesse. In maniera serena Giorgia riuscì a mettere insieme uno staff di artigiane locali con il quale capì subito la direzione esatta da prendere in termini di stile. Appena tutto sembrava decollare ci fu un nuovo imprevisto: il terremoto dell’Aquila nel 2009 colpì le sartorie con cui collaborava.
Renata è sempre stata una combattente, e Giorgia grazie a lei è diventata la guerriera che è oggi, in quegli anni non esitò a scremare il superfluo e rendere tutto più snello nel suo lavoro dando importanza in primis alle radici di TS TENNIS STORE. Nel giugno del 2016 Giorgia perse la sua più grande ispirazione terrena, e nel dolore più grande mai affrontato ha trovato nuovamente il coraggio di reinventarsi. Negli ultimi anni Giorgia è stata presa in considerazione dai circoli tennis più importanti e prestigiosi per disegnare le loro divise sociali, ha ricevuto numerosi riconoscimenti nella moda dello sport ed è entrata a gamba tesa nel mondo del Padel. Avvantaggiata dalle collaborazioni fuori sede negli anni, ha potuto muovere i primi passi nella giusta direzione verso il Padel abruzzese.
Da due anni Giorgia è ripartita in pompa magna con un nuovo shop in via Eugenia Ravasco 62 a PESCARA. Senza fermarsi è andata avanti nei suoi progetti, affrontando a testa alta tutte le difficoltà del mercato, la mano d’opera a basso costo e il COVID, nel 2020 si è reinventata nel disegnare e creare coprimascherine in tessuti pregiati di fantasia, suscitando interesse tra numerosi media tra cui Repubblica.
TS TENNIS STORE oggi è un punto di riferimento per TENNIS, PADEL e FITNESS, non solo in Abruzzo. Da tutta Italia Giorgia continua a ricevere consensi, ed è anche impegnata nel sociale. La sua competenza e le sue creazioni sono uniche, a tal punto che nel 2021 la nota stilista Elisabetta Franchi (premiata come imprenditore dell’anno EY nello stesso anno) ha scelto di indossare la sua creazione TUTU’ per il suo Padel, condividendo il suo apprezzamento tra i suoi social. Dopo il consenso della Franchi, Giorgia e il suo marchio TS TENNIS STORE è stata nominata rappresentante di stile e moda in molti contest nel tennis e padel. Oggi Giorgia continua ad offrire tutta la sua competenza tecnica per gli agonisti e amatoriali, offrendo prodotti e servizi certificati, dalle riparazioni alle customizzazioni. Con una vasta gamma di tessuti e personalizzazioni, Giorgia ha creato una realtà intenta a soddisfare ogni esigenza dei propri clienti. TS TENNIS STORE è un marchio che punta dritto alla qualità e allo stile in movimento, a quel made in Italy da tutelare. Tutto ciò che comporta lavoro e fatica un giorno ci restituirà risultati e soddisfazioni. Questa è la vita, questo è anche lo sport, questo è tutto ciò a cui ogni individuo dovrebbe credere. Questo è l’insegnamento di mio padre, questo è il sunto di tutto l’amore per mia madre. Con TS TENNIS STORE di vince sempre.
Potete trovare TS TENNIS STORE di Giorgia Dolci sui social (instagram e facebook), in via Eugenia Ravasco 62 PESCARA, su www.tstennisstore.com oppure tstennisstore83@gmail.com per qualsiasi info
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