Sono Silvia Zanella, ho 34 anni e sono la titolare dell’e-commerce di vini biologici, biodinamici e naturali www.greenwine.it.
La mia vita professionale però non è cominciata nel mondo del vino e neanche in Abruzzo. A 19 anni ho cominciato a lavorare in una società di servizi bancari nell’ambito dell’assistenza clienti a Milano, quello che si potrebbe dire l’ambizione di molti, ma qualcosa dentro di me mi diceva che quella non era la mia strada.
Per spirito d’avventura e motivi di cuore, dopo 6 anni trascorsi a lavorare duramente nel capoluogo lombardo mi sono trasferita in Abruzzo, senza conoscenze a parte il mio compagno e soprattutto senza un lavoro. Decisi allora di perseguire una delle mie passioni, ovvero quella per il vino. Mi iscrissi nel 2013 alla facoltà di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Teramo e dopo tre anni di pendolarismo e studio intenso ottenni la mia preziosa laurea con la votazione di 110/110 e Lode.
Durante l’università e anche successivamente cominciai a lavorare per alcune cooperative sociali del Chietino, ma la mia passione per il vino artigianale e per la sostenibilità ambientale mi ha inevitabilmente condotto all’amore profondo per i vini naturali.
Nel 2019 quindi aprii il mio e-commerce di vini naturali, quando ancora la parola “e-commerce” non era entrata nel linguaggio comune (almeno in Italia) e dovevo spiegarne il significato ai miei interlocutori. Dopo pochi mesi lasciai il mio lavoro in azienda per gestire a tempo pieno la mia enoteca online.
Oggi grazie a Greenwine comunico, scopro e faccio conoscere al pubblico la magia del vino naturale, prodotto senza l’utilizzo della chimica a basso contenuto di solfiti, promuovendo un’agricoltura biologica e biodinamica, ecosostenibile, nel rispetto del territorio e sostenendo i piccoli produttori di vino locale.
Al momento il catalogo di Greenwine prevede una selezione di vini naturali provenienti da tutta Italia, ma non vedo l’ora di poter includere anche i vini di altri paesi d’ Europa e non solo.
Il mio è stato forse un salto nel vuoto, alimentato dalla fiducia verso le nuove tecnologie, la voglia di sperimentare e un pizzico di pazzia. Ho imparato che quando un’idea vi tormenta e non potete smettere di continuare a pensarci forse è il caso di buttarsi, di provare e magari non si sa mai che possa davvero essere qualcosa che possa creare un futuro per voi, dare un aiuto ad altri ed essere di ispirazione per qualcuno.
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