Mi presento. Mi chiamo Grazia, ho cinquantasette anni e da circa tre anni ho deciso di dare una svolta alla mia vita aprendo una lavanderia self-service.
Persone con cui mi frequento, amicizie, conoscendomi da tanto mi hanno chiesto “ ma come ti è venuto in mente di aprire una lavanderia?”, beh, prima di rispondere a questa domanda è necessario che anche voi conosciate un po’ meglio la mia storia.
Sono mamma di tre figli, ma ho sempre trovato il modo di lavorare, anche se molto spesso con contratti a termine e finché i miei figli sono andati a scuola, ho lavorato la mattina. Dopo che la secondogenita (ed è soprattutto questo il motivo) ha terminato il liceo, li è terminato anche il mio rapporto con il lavoro esterno, e per un lungo periodo sono stata completamente assorbita dalla sua “situazione”. Si chiama Martina la secondogenita, dalla nascita ha una paralisi celebrale infantile che la costringe su una sedia a rotelle, ma nonostante tutti i limiti che la vita le ha imposto, lei è sempre stata curiosa e tenace, anche un po’ pignola, e a suo modo cerca di difendere le sue posizioni, di conquistarsi un ruolo, di ritagliarsi uno spazio.
A Martina piace ascoltare quello che si dice la gente, lei ha voglia di condividere uno spazio comune, ed è importante capire quest’aspetto, per comprendere come proprio dalla fusione di questi ingredienti che è nata l’idea della lavanderia automatica; quindi di un’impresa che potesse dare a me una dimensione lavorativa con un prodotto di qualità, per staccare dallo stress del quotidiano trantran ma con la flessibilità della possibilità di scegliere gli orari lavorativi, e a mia figlia un’esperienza che le permettesse in modo innovativo e creativo di “inserirsi” nella società moderna.
Ormai, infatti, chi abita in città ha poco tempo e ha bisogno di servizi rapidi ed efficaci per svolgere le mansioni quotidiane, tra le quali lavare e asciugare i propri vestiti, senza spendere un capitale. Il tempo è una delle risorse più importanti, da dover sfruttare al meglio e nel modo più produttivo possibile.
Una volta individuata una necessità della società e quindi l’oggetto della nostra impresa, la lavanderia self, abbiamo cercato un’ubicazione: una zona strategica, densa di servizi, vicina a supermercati, palestre, scuole e spazi pubblici e in una zona residenziale, cosi da permettere agli utenti, volendolo, di svolgere altre mansioni, o ottimizzare i tempi di attesa per il lavaggio della biancheria.
Facile a dirsi ora, anzi a scrivere, ma il mio obiettivo è stato da sempre quello di creare qualcosa di più. Infatti, questo tipo di attività rappresenta una sorta di routine, poiché in lavanderia, che siano signore, studenti o giovani lavoratori, arrivano tutti armati di una grande busta di plastica e di pazienza, attendendo che in un’oretta circa si termini il lavaggio e l’asciugatura di quelli che erano i panni sporchi, ciò è qualcosa che si ripete ciclicamente e ha un ritmo monotono e immutato. Ed ecco il fattore umano, l’elemento che “spezza” l’abitudine, la comunicazione. A partire dalla canonica e convenzionale comunicazione finalizzata all’aiuto del lavaggio dei panni sporchi, e quindi a fornire un servizio, la stessa comunicazione è anche e soprattutto un modo per instaurare un rapporto diverso tra e con gli utenti il cui fine è di tenersi in contatto, di conoscere nuove persone, di creare legami. La lavanderia è stata pensata quindi come uno spazio ibrido, nel quale svolgere attività parallele a quelle del lavaggio, sia all’interno dell’attività stessa con la creazione di bookcrossing e wifi, spazi per la lettura di libri e riviste, una zona relax per la conversazione o per il ristoro, e anche all’esterno con la presenza di bar e altri servizi nell’immediato dintorno.
Nasce cosi una collaborazione anche tra la lavanderia e gli spazi vicini a essa, creando una sorta di grande area multifunzionale, non più quindi il semplice luogo dove poter lavare i panni sporchi, ma un posto dove poter lavorare, studiare, parlare, fare insomma tutto ciò che si farebbe nella tranquillità della propria abitazione ma in una dimensione sociale, una sorta di “cohousing” allargato.
Ma torniamo per un attimo a me e alla domanda che vi ponevo all’inizio, voglio dirvi un’altra cosa … Per un lungo periodo mi sono sentita persa, perché tutti i progetti sembravano sgretolati e accartocciati nel cestino, ma ho capito che non è mai troppo tardi per inseguire un sogno e per iniziare qualcosa di nuovo e stimolante, in linea con le aspettative di vita, di sentirsi utili, attivi e parte della società, nonostante le avversità e gli impedimenti. La risposta quindi a chi mi chiede “ma come ti è venuto in mente di aprire una lavanderia?” è questa!
L’obiettivo è stato quello di far sentire l’utente “a casa” in uno spazio pubblico, cosi come nella nostra sfera lo spazio lavanderia doveva conciliare i bisogni miei e di Martina con quelli dell’utenza.
Siete la prova che nella vita non bisogna mai avere paura e mai arrendersi ! Nella vita non basta custodire cio’ che abbiamo ma occorre avere l’intraprendenza ed il coraggio di osare e farlo fruttare al meglio . Non è un concetto di interesse economico ma va ben oltre. E’ la fiducia che avete avuto, la creativita’ e la fantasia unite ad una professione che hanno reso questo progetto “il migliore”. Dalle vostre iniziative si percepisce la gioia nel contribuire a stabilire rapporti con gli altri che ritorna per Martina con tutto l’amore e la solidarietà. Brave !!!
È stato un piacere condividere la mia esperienza. Grazie 😊
Conosco Grazia e tutta la sua famiglia. Sono un esempio di coraggio, di sostegno e di forza. Sono sempre un passo avanti! Ogni ostacolo rappresenta motivo di cambiamento e miglioramento!
Consiglio vivamente di portare i propri capi per un lavaggio e un asciugatura super e chissà che non ci esca qualche chiacchiera con altri clienti. In questo periodo storico soprattutto la socializzazione e la comunicazione è ciò di cui abbiamo bisogno! Ottimo farlo in una lavanderia sempre pulita con un servizio impeccabile! Cosiglio a tutti di cuore ❤
Trovo l’idea entusiasmante, intelligente, innovativa e commovente. Dove vivo io, non ci sono lavanderie così, non c’è un concetto così umano e così gentile dietro, ma solo tante lavatrici dove ognuno, per citarti, lava i propri “panni sporchi” in maniera monotona e annoiata, solitaria e “chiusa” (tanto quanto un oblò). Ottimizzare i tempi, fare amicizia, divertirsi, imparare, crescere magari, nel mentre… è di gran lunga un’idea originalissima a cui non avrei mai pensato. Oltre a questo, Grazia, sei una donna molto forte, coraggiosa e tenace tu stessa tanto quanto la tua Martina e di sicuro tu e tutta la tua famiglia formate una squadra bellissima ed insegnate diverse cose: mai arrendersi, nonostante i limiti che la vita ci impone. Mai sottovalutarsi, nonostante un cambiamento da adulti possa scuoterci. Mai smettere di donare. Soprattutto l’amore. L’amore dentro di noi e fuori da noi. L’amore dato e l’amore ricevuto, in tutte le sue fantasiose e felici forme. Complimenti, con tutto il cuore.
Cristina, grazie il tuo commento è per me grande e nuova energia.😊
Lavanderia Super!
Pulizia impeccabile. Il lavaggio e l’asciugatura rendono i capi morbidi e profumati! La posizione è strategia e la proprietaria è veramente gentile e disponibile.
Complimenti!
Grazie Giulia, questo è uno dei miei obiettivi ☺️
Conosco Grazia,Martina e la loro famiglia da anni e sono persone speciali, hanno sempre il sorriso sul volto, una bontà ed una gentilezza d’animo che non è comune, forse non l’ho mai detto, ma nutro per loro una profonda ammirazione e mi auguro di avere nella vita almeno la metà del loro coraggio e della loro pazienza, basterebbero! L’attività che hanno avviato non è solo ottima e professionale, ma è piena d’amore, questo ingrediente rende ancor più unico e speciale un valido progetto. Vi consiglio di andarci e vi auguro di avere la fortuna di incontrare Martina, i suoi occhi sorridono più di mille denti!
Sofia, ti ringrazio ☺️
GRANDI DONNE ALLA GUIDA DI UNA GRANDE ATTIVITA’
Vi ammiro per quello che siete, per quello che fate e per quello che siete riuscite a realizzare.
E’ proprio possibile dare forma ai sogni e voi ne siete l’esempio!
Complimenti per la vostra lavanderia, che rispetta tutti gli standard. BRAVISSIME! Come potrebbe essere altrimenti, visto che all’occhio attento di Martina non sfugge nulla?
Grazia è l’esempio del coraggio, della resilienza e dell’essere madre, moglie e donna per tutta la sua famiglia. Sempre disponibile, comprensiva, educata ma soprattutto preparata e coinvolgente. L’attività della lavanderia è la sintesi di tutto questo, perché la vita più ti dà sfide più riserva sorprese e soddisfazioni. Un bacio a Marina, Martina e Matteo ed al caro Fernando.
Grazie Sara, w le donne☺️
Grazia e la sua famiglia hanno avuto un’idea brillante, al passo con i tempi e con i ritmi della società odierna. Hanno valorizzato un semplice servizio con un qualcosa in più, un po’ com’è la loro famiglia, persone semplici, dinamiche ma con un qualcosa in più!
Grazie 😊Debora🥰