Cinzia Passamonti

2013

“Quando ti sposi fai quello che ti pare” ed io a 19 anni, appena diplomata ragioniera, mi sono sposata. Era il 1982 quando mi sono iscritta alla Camera di Commercio di Pescara come azienda di servizi con la qualifica di pittore letterista. Ero determinata e senza paura.  Oggi sorrido al ricordo di me, poco donna e ancora molto ragazza, che cerca attrezzature, finanziamenti e clienti per quell’invenzione che era la mia azienda. Ci ho creduto, sempre, e con l’aiuto di mio marito Michele ce l’ho fatta, questa è la storia: …nel 1982 Michele e Cinzia (la emme e la ci) decidono di fare qualcosa insieme, mettono su casa e mentre aspettano un figlio si inventano un lavoro… aprono in un locale di 25 mq uno studiolo di cartellonistica; il cartellonista è l’evoluzione del pittore letterista, un antico lavoro di scrivano murale, che riporta alla figura di un imbianchino decoratore; la cosa li esalta perché tratta di artigianato puro e loro sono stanchi degli studi universitari e dell’inattività.

Il mestiere li prende sempre più e l’attività si ingigantisce tant’è che lo spazio diventa una necessità, perciò acquistano un capannone e… mettono in cantiere un altro figlio. Lo spazio c’è, il lavoro pure, a questo punto i coniugi pensano ad attrezzarsi per dinamicizzare l’azienda e nel frattempo assumono degli aiuti… il tempo scorre il mondo si evolve ed appaiono… i primi computers, i plotter da taglio, le stampanti, molti materiali all’avanguardia, lo studio per una crescita graduale al passo con le esigenze del cliente, e il pittore letterista lascia lo spazio all’artigiano evoluto. Così la Emmecci Pubblicità, con l’amore per il suo lavoro, è forse una delle aziende leader del settore nella sua regione.

Volete sapere come si chiamano i figli? Matteo e Carlo (la emme e la ci), destino segnato?