Mi chiamo Alessandra Di Ioia, founder di The Velvet Room lingerie.
Ho 33 anni, una smodata passione per il bello in tutte le sue rappresentazioni e un background prettamente umanistico.
Mi laureo in lettere moderne e mi specializzo con due master: il primo (in gestione delle Risorse Umane) mi ha fatta entrare in quello che era ufficialmente il mio lavoro (Selezione, Formazione, Sviluppo) partendo da una prima, decisiva esperienza nel Settore Moda; l’altro, in fashion management, mi ha permesso di approfondire tutto ciò che gira attorno a questo mondo.
Ogni esperienza che ho fatto, ogni città in cui ho lavorato, hanno rappresentato nei periodi più duri il sostegno e il bagaglio che mi hanno portata fino a qui, permettendomi di reinventarmi ed investire in nuovi progetti.
“Reinventare”: un verbo che nella mia vita ho imparato ad adoperare spesso e con tenacia. Con speranza.
Perché è dal reinventare che nasce The Velvet Room, la mia nuova vita.
The Velvet Room nasce nel 2010 da un esperimento di cucito. Lo stimolo a fare è nato dall’esigenza e dalla volontà di non pensare, mantenendo la mente occupata: nel 2010 infatti ho perso il lavoro. Le giornate trascorse in ufficio erano diventate ore vuote.
Avevo bisogno di riempire il mio tempo sentendomi partecipe di qualcosa di bello…
Così mi sono rifugiata nella mia “stanza di velluto”: cercando di dare un senso logico a quello che stava accadendo ho cominciato a scavare nei ricordi di bambina…cosa mi piaceva fare, cosa avrei voluto diventare “da grande”?
Il primo pensiero andò al disegno, ai bozzetti che realizzavo disegnando collezioni ricche di grandi fiocchi colorati. Non dimenticherò mai il giorno in cui andai a comprare la macchina da cucire…
Milano, pioggia fitta e due tram affollati erano il quadro della mia nuova impresa.
Cominciai lavorando vecchie stoffe reciclate da tendaggi per arrivare a rielaborare vecchi capi che venivano lasciati durante i swap parties che organizzavo.
In pochi mesi le prima realizzazioni iniziavano a circolare su facebook: il progetto piaceva e iniziava ad occupare gran parte delle mie giornate…
A maggio 2011 nacque la prima minicollezione e con lei il sito internet.
Quel progetto cresciuto come un hobby per riempire i periodi di stallo dal mio lavoro diventava una forza trainante diventava una nuova impresa: qualcosa in cui investire e credere con forza.
A tre anni di distanza è stata fatta molta strada:
The Velvet Room è ora un brand di lingerie sartoriale che vuole rappresentare una donna senza tempo, eterea e raffinata.
Un omaggio ai primi anni del 1900 e alla capacità delle donne di inventare, cambiare, evolvere nello stile senza mai rinunciare alla propria femminilità.
I capi delle collezioni sono tagliati e realizzati a mano, su misura, secondo le tradizioni più classiche e sono tutti contraddistinti da un carattere vintage, romantico ed estremamente femminile.
Continuo a gestire il progetto in maniera indipendente ma sento sempre più fortemente l’esigenza di crescere, lavorando per ottenere un prodotto che si rifaccia alla tradizione storica del cucito di qualità, fatto per durare nel tempo.
Il mio desiderio più grande è quello di lavorare e collaborare con maestranze locali che realizzano ricami e pizzi tradizionali creando una sinergia tra piccole imprese. Mettere in risalto il valore di quello che facciamo a livello locale è, a mio avviso, un passo molto importante da fare.
Per noi stessi e per l’importanza che i mercati internazionali possono attribuire al prodotto.
Per concludere…
Come molte donne che guidano piccole imprese ho necessità di costruire tutto passo dopo passo, con il supporto e gli strumenti giusti per far si che il mio impegno e le energie che tutte noi investiamo nel nostro lavoro non restino tentativi.
Ho studiato molto e, come tante, fatto sacrifici per arrivare fino a qui: vedo un potenziale enorme dietro questo brand e non vedo l’ora di poterlo sviluppare al meglio.
The Velvet Room ha determinato un processo di crescita e sogni nuovi nella mia vita…da qui il titolo della mia storia…perché spesso è dalle disavventure che nascono nuove meravigliose opportunità di cambiamento.
Grazie per la Vostra attenzione
Alessandra Di Ioia