9 anni, era il 1976, occhi azzurri, faccetta sorridente , capelli ricci e lunghi. La mia passione era la danza , aspettavo la domenica mattina per mettermi davanti alla tv a guardare un programma sul ballo e sognavo: sognavo di diventare un ballerina famosa, di avere la gentilezza delle movenze della Fracci o la leggerezza e femminilità di Oriella Dorella.
Ricordo la prima lezione di danza, la sala che mi sembrava enorme, il profumo del legno del pavimento e l’insegnante dallo sguardo molto dolce e i capelli neri raccolti con un classico chignon. Da allora in poi quando potevo andavo a guardare di nascosto le lezioni delle classi più grandi e continuavo ad immaginarmi volare sul palco tra le luci, la musica e le scarpette a punta delle mie compagne: eravamo quasi 15 bimbe, tra loro ne ricordo 2 in particolare, esempio di perfezione nei movimenti e eleganza nel portamento, Roberta e Barbara, le ammiravo e con loro passai subito al corso superiore….
Non vedevo l’ora di mettermi la prima punta e nel frattempo osservavo tutto, il back stage, le parole della mia insegnante, i personaggi che passavano da noi, spesso a ballare con noi …
Ricordo il saggio con Raffaele Paganini…si! proprio lui! Era giovanissimo, già speciale, arrivato a Pescara per esser per una sera il nostro primo ballerino.
A casa era papà che mi parlava di danza, lui amava ballare, certo non la classica, faceva i balli di sala, ma la passione e l’entusiasmo erano gli stessi.
5 anni formativi e preziosi. A 14 anni ho dovuto dire addio, forse troppo giovane per capirne il perché, accettai la decisione dei miei genitori e scoprii o meglio compresi solo più tardi che a volte possono capitare momenti di difficoltà e che alcuni sogni possono spezzarsi.
Ma mamma e papà tra le tante cose che mi hanno insegnato mi hanno sempre detto che i sogni possono spezzarsi ma io no e che solo io con il mi impegno e desiderio avrei potuto far diventare tutti i miei sogni realtà …
Ricominciai ballare a ben 30 anni. Mi accorgevo ogni giorno di più che la mia curiosità rispetto al passato era rivola a tuto ciò che costruiva il mondo del ballo e dava la possibilità a chi danza di poterlo fare. Forse inconsciamente avevo voglia di aiutare chi come me non aveva avuto la fortuna di poter continuare gli studi…
Insieme alla scuola di classica iniziai a lavorare in un negozio dedicato alla danza. Erano anni particolari per me, emozioni importanti per la malattia di papà, poi per quelli della mamma. Quando sono andati via ed hanno iniziato a ballare insieme in cielo, il mio lavoro e i miei nipoti, mi ha dato la forza di andare avanti e la danza, la passione per il movimento, la libertà che ti regala ballare e la compagnia con cui ti avvolge questo mondo, mi hanno aiutata a capire che il mio sogno era quello di avere in mano una bacchetta magica per poter aiutare a fare un ‘ un gran pliè’ a tutte le persone che hanno voglia di volare e diventare protagoniste del loro sogno.
Un mattina il mio datore di lavoro, Valeria, mi confessò che non voleva portare più avanti la sua attività e io mi resi conto di avere in quel momento l’occasione della mia vita. Le proposi di rilevare il negozio ed iniziai a seguire corsi di aggiornamento, fiere di danza, stage con docenti di alto livello provenienti da tutto il mondo.
Oggi sono qui, a Pescara, con Universo Danza, il mio negozio dedicato al ballo e specializzato in articoli tecnici. Un posto in cui non si trovano solo body, scarpette e accessori, ma anche la mia passione, i miei consigli e la mia esperienza.
Universo Danza è il mio sogno realizzato, un passione trasformata in lavoro che con molti sacrifici porto vanti da ben 15 anni. Negozio ormai diventato un punto di riferimento per scuole di danza non solo locali ma anche delle regioni limitrofe. E’ il mio orgoglio.
Barbara Berardinelli