Adriana Anastase

2015

i chiamo Adriana Anastase e la mia storia comincia circa 13 anni fa.

Il Dicembre del 2002 non me lo scorderò mai, quando con le lacrime negli occhi,mio padre mi accompagno’ a prendere l’autobus verso un viaggio da dove non sarei tornata prima di 5 anni. Era la prima volta che vedevo mio padre piangere nella mia vita, un’immagine molto profonda e toccante per una figlia della mia età, 18 enne all’epoca. Dopo 3 giorni di sacrificio su un autobus scomodo e noioso sono arrivata in Italia e la mia prima avventura su questa terra iniziò quando l’autobus mi lasciò a Milano e dovevo prendere il treno per Torino senza conoscere la lingua e nemmeno un persona. Fu allora che cominciai a ripetermi un detto molto importante che si è dimostrato molto utile nel corso degli anni e cioè: PRENDI IN MANO LA TUA VITA E FANNE UN CAPOLAVORO!

Ho vissuto per 6 anni nella bella città di Torino tra alti e bassi per il lavoro e tenendomi dentro la sofferenza per la lontananza dei miei cari,sentendomi sola e indifesa fino a quando nel 2008 mia sorella più grande decise di venire a lavorare in Italia,seguendo il marito nella regione Abruzzo e di preciso nella provincia di Chieti.Cosi ho lasciato Torino dove avevo uno stipendio e un lavoro retribuito per traslocare qui dove con il passare del tempo ho acquisito tante esperienze lavorative ho potuto scegliere quella che a me è piaciuta di più, il mondo della produzione alimentare.

Ho lavorato per 4 e mezzo in una pizzeria dove sono passata da apprendista pizzaiola a pizzaiola, facendo enormi sacrifici. Lavoravo 14/16 ore al giorno in un’attività che non era mia e che una volta date le dimissioni è durata ben poco andando in fallimento. Al mio posto il titolare ha dovuto assumere ben 3 operai per poter coprire tutto il lavoro che svolgevo. Ma non importa perché lì ho imparato tutto e ho conosciuto il mio compagno con cui condivido una magnifica figlia. Stanca e stufa di essere sopraffatta dal mondo del lavoro duro e maschilista,insieme al mio compagno ho deciso di aprire un buchetto tutto mio dove sarei stata al riparo delle proposte indecenti che ‘certi uomini’ poco intelligenti mi rivolgevano per il semplice fatto di essere una DONNA. Dopo aver fatto tanti tentativi per avere un piccolo credito bancario (mi richiedevano sempre garanzie del mio compagno),sono venuta a conoscenza del bando per il MICRO CREDITO proposto dalla Regione e mi sono messa con tutta me stessa e tanta buona volontà per ottenerlo pensando a quello che avrei potuto realizzare se mi fosse stato concesso e sopratutto come avrebbe cambiato la mia vita e di tutti quelli che mi stanno vicino. Quando la mia domanda è stata accolta ho cominciato a ballare di gioia e di felicità.

La mia vita è cambiata in tutti i sensi ed anch’io sono cambiata; ho più fiducia in me stessa perché nonostante tutte le difficoltà ho sempre avuto il coraggio di mettermi in gioco! Tra qualche giorno apro una nuova attività di PIZZERIA -FOCACCERIA al taglio e al piatto d’asporto in corso Vittorio Emanuele ,338 a Pescara centrale ,a pochi passi dalla stazione centrale degli autobus di linea e si chiamerà OK PIZZA. Quello che vi posso assicurare è che,anche se sto per diventare una piccola imprenditrice, ogni volta che arriva qualche fornitore mi chiede sempre di parlare con il titolare, strizzandomi un occhiolino. Oppure, ancora peggio,se il mio compagno si trova nel locale al momento,le persone di genere maschile mi girano le spalle rivolgendosi a lui e ignorando me a tal punto che una volta ho dovuto proprio intervenire dicendo che la titolare ero io e che se non parlavano con me se ne potevano pura andare. A volte è sorprendente come certi uomini non rispettino le donne. Non riesco a capire il motivo,visto che anche loro vivono sempre grazie alle donne che li mettono al mondo,che la loro intelligenza è dovuta sempre ad una donna che li ha portati in grembo e accudito nell’infanzia, nella crescita, dandogli dei valori e facendoli diventare le persone che sono OGGI. La mia battaglia non è finita qui,anzi deve ancora cominciare e per quanto riguarda ‘certi uomini’, bhè io dico sempre di avere compassione per quello che dimostrano di essere e per quello che riguarda la mia vita posso tranquillamente dire che: DOPO UN LUNGO TEMPO CAMMINANDO SOTTO CIELI GRIGI E TEMPESTE; FINALMENTE SI STA INTRAVEDENDO UN BEL RAGGIO DI SOLE!