La mia originalità è tornare alla semplicità!

Sono Angiolina De Angelis, la prima di tre sorelle nate e cresciute in una contrada di un paesino incantevole che è Caramanico Terme, in una famiglia da sempre appartenuta al mondo della pastorizia praticata sulla nostra montagna madre, la Majella.

La nostra famiglia era una favola, mamma e papà innamorati come un principe e la sua principessa, di quegli amori che a volte fai fatica a credere che esistano. Fin da giovani riprendono in mano l’azienda di mio nonnno per proseguire con questo mestiere, giovanissimi diventano genitori di tre figlie femmine. Io sono la prima, e prima che nascessi, papà andò a comprare un trattore azzurro come buon augurio pensando che io fossi stata un maschietto…

E invece no! Son arrivata io e dopo di me Marina e Monica, le mie adorabili sorelline… Io oggi ho quasi 36 anni, Marina ne ha 34 e Monica 31. Siamo cresciute tutte con i sani valori che i nostri genitori ci hanno tramandato, la nostra era una di quelle famiglie FELICI, oltre all’amore, si lavorava e anche tanto, papà aveva una bella azienda, quasi 800 capi di ovini, produceva carni e latte che mamma lavorava e vendeva nel caseificio aziendale, le cose andavano bene, i nostri prodotti erano sani e genuini ed anche molto apprezzati, noi sian cresciuta a pane e formaggio e tra un pasto e l’altro andavamo all’orto a mangiare un pomodoro per “un break”, una vita sana e all’aperto… non ci mancava nulla, questi sono stati i migliori anni della mia vita.

Fino a quando all’età di 11 anni perdiamo il mio papà a causa di una brutta malattia. Per noi inizia un periodo bruttissimo… Noi piccolissime ancora, Mamma giovanissima a 31 anni rimane vedova, sola a mandare avanti un azienda e con tre bambine da crescere.

Nonostante questo ha avuto il coraggio e la forza di mandare avanti tutto per tanti anni ancora. Lei è stata davvero il nostro “trattore”. Chi la vedeva lavorare non credeva ai propri occhi:quanti sacrifici e quanti problemi ha superato… Per noi. E senza farci mancare mai nulla…

Purtroppo però ad un certo punto, dopo circa dieci anni dalla perdita di papà, mamma decide di vendere gli animali e chiudere tutto: mamma mia che dolore, lo ricordo ancora!

Sempre unite, perché la cosa che caratterizza tutt’oggi la nostra famiglia è l’unione, noi per noi, ci saremo sempre, ripartiamo con un nuovo mestiere, rileviamo un bar pizzeria a Caramanico e ci buttiamo in questo lavoro che va benissimo e ci da anche tante soddisfazioni, ma non era la nostra vita, non avevamo la nostra libertà, non sentivamo più il sole sulla pelle e il vento tra i capelli, piano piano era come se ci stavamo spegnendo.

Io che forse perché sono la primogenita e quindi sono riuscita ad apprezzare di più il nostro mestiere, non ho mai dimenticato le mie pecorelle e ho sempre avuto la speranza nel cuore di poter ricominciare un giorno , fino a che quel giorno è arrivato… Mia sorella Marina che non aveva mai dimostrato troppa decisione al volere ricominciare, così con molta semplicità e senza mai avermi preannunciato nulla, stavamo lavorando, eravamo nella cucina della pizzeria, mi si avvicina e mi dice “dai A ripartiamo”… Non credevo alle mie orecchie!!!!

E così decise più che mai, andiamo a vedere dei capi di bestiame in parecchie aziende e alla fine troviamo quelle più belle, riusciamo a comprare 100 pecore, però inizialmente avevamo mamma contro!!! Non voleva che noi tornassimo in quella vita che a lei negli ultimi anni aveva portato tanti sacrifici…

Oggi son passati due anni e mezzo,possiamo contare 250 capi, abbiamo riavviato il caseificio con il punto vendita dove produciamo dei formaggi caratteristici della nostra zona:il pecorino fresco, semistagionato e stagionato che è quello più ricercato ed ha il sapore di un tempo, in quanto viene prodotto come faceva nonna, con il latte dei nostri  animali che sono al pascolo sulla Majella, il latte non viene pastorizzato, ma lavorato a crudo e ad esso non vengono aggiunti ne fermenti, ne conservanti ad eccezione del sale sulla buccia, viene poi fatto stagionare in una stanza sotterranea su tavole di legno ed il suo sapore è davvero unico; poi abbiamo gli erborinati, le ricotte secche e la ricotta fresca che anche essa va a ruba; nel nostro punto vendita si possono trovare inoltre delle ottime creme di formaggio da gustare come condimento per la pasta o sulla classica bruschetta abruzzese.

In alcune ricorrenze organizziamo eventi invitando la gente, famiglie e bambini a venire a scoprire il nostro fantastico mondo!!!

Ad esempio, il 10 di agosto, notte di San Lorenzo organizziamo una cena sotto il cielo stellato della Majella dove abbiamo lo stazzo con gli animali. Gli ospiti vengono fatti accomodare a terra tra le ballette di fieno e gli vengono servite le pietanze tipiche dei nostri posti, cucinati soprattutto con le materie prime della nostra azienda, accompagnati da buon vino e musica popolare.

Abbiamo venduto il bar pizzeria e siamo tornate tutte a casa! Mamma ci supporta e sopporta, io e Marina siamo sempre più convinte di questa vita che ora come ora è ancora carica di sacrifici perché vogliamo crescere, e lo stiamo facendo, ma che ci da tante tante soddisfazioni… In progetto c’è anche la realizzazione di una fattoria didattica, abbiamo già preso gli attestati entrambe di operatore di fattoria didattica e speriamo di inaugurarla presto.

Ed infine Monica, l’ultima di noi tre, momentaneamente svolge un altro lavoro, è stata qualche anno a Roma, ma da un annetto è tornata anche lei a casa.

Io la considero “la pecorella smarrita” che presto però tornerà all’ovile!

Questa sono io, queste siamo noi e questa è la nostra storia…

Oggi sono soddisfatta, orgogliosa e felice di aver fatto questo passo, questa è la vita che voglio e che voglio far conoscere ai miei figli.

Quello che abbiamo detto a mamma quando le abbiamo comunicato la decisione di ripartire e’ stato: “Quelli che erano i vostri sogni, sono i nostri di Oggi e di Domani”.